Salve mi chiamo Lidia,ho 22 anni e ho conseguito a novembre la laurea in Scienze dell’Educazione nell’indirizzo di educatore socio-culturale. Le mie esperienze relative al mio campo di studi sono principalmente due. Ho svolto un anno di volontariato nel doposcuola gestito dalle Suore di Carità dell’Assunzione di Via Natale Palli e un tirocinio di sei mesi presso l’Associazione Onlus Telefono Azzurro.

Durante la prima esperienza mi sono occupata di aiutare ragazzi della scuola secondaria di primo grado a svolgere i compiti e prepararsi per le interrogazioni, in maniera tale da rendere il loro studio costante e in particolar modo ho affiancato una ragazzina con problemi di dislessia.

Anche nella seconda esperienza ho avuto modo di svolgere diverse attività relazionandomi soprattutto con minori, tra le principali: attività di babyparking, gestione di uno stand con attività ludico-ricreative presso il Salone del Libro e presso il Giffoni Film Festival e laboratori di prevenzione del bullismo e riguardo la sicurezza in Internet svolti nelle scuole, da quella primaria a quella secondaria di secondo grado.

L’attività principale di questo tirocinio è legata però ad un progetto chiamato “bambini e carcere”. Accompagnata da volontari compivo ingressi nella casa circondariale presso la sezione nidi, dove ad attenderci per trascorrere un paio di ore di spensieratezza vi erano i figli minori, di età compresa da 0 a 3 anni, di madri detenute.

Ho trovato quest’ultima attività particolarmente interessante e formativa tant’è che una volta concluso il tirocinio ho deciso di diventare volontaria dell’Associazione e prendere parte in maniera costante, oltre ai vari eventi per la raccolta fondi che questa Onlus organizza, al progetto che viene realizzato in carcere

Attualmente all’interno del carcere è stata realizzata una casa famiglia che accoglie madri detenute che hanno bambini da 0 a 6 anni; qui, in quanto volontaria, realizzo attività di gioco e uscite con i bambini ,in modo tale da rendere loro meno dura questa esperienza.

Amo i bambini anche se mi piacerebbe molto lavorare nel sociale in un contesto legato al disagio o alla disabilità, anche con adolescenti e persone adulte, poiché vorrei mettermi alla prova in diverse situazioni e relazionarmi con utenze diverse anche per assumere consapevolezza di quelli che sono i miei punti di forza e i miei limiti. Ritengo che esperienze simili possano essere formative e costituire un arricchimento non solo dal punto di vista professionale ma anche e soprattutto dal punto di vista umano.

In caso di proposte lavorative, offro la massima disponibilità e affidabilità.



Cordiali saluti,

Lidia Maccioni